«Come si è visto nel corso dell’evoluzione umana, neanche un Dio esperto è esente da fallimenti nel processo creativo».
La spassosa storia di Pirjeri Ryynänen, gruista di Helsinki, sostituto divino di un Onnipotente stanco dell'umanità.
Cosa faresti se fossi Dio? Pirjeri Ryynänen, gruista di Helsinki, una risposta l’avrebbe trovata nei quotidiani monologhi di protesta che in cima alla sua gru rivolge all’Onnipotente: eliminerebbe fame e povertà, proteggerebbe l’ambiente e garantirebbe a tutti pace e felicità. Ma il lavoro da fare è infinito. Forse è per questo che Dio è così stanco e depresso: non ne può più dell’umanità, delle sue iniquità e delle sue guerre, e se non ha ancora distrutto la Terra è solo perché è tanto bella. Magari gli basterebbe andare in vacanza e lasciare le divine responsabilità a un supplente terrestre. Così, dopo una lunga selezione basata su un profanissimo questionario delle risorse umane, la scelta del vicario cade proprio su Pirjeri, uomo a suo modo devoto e certo abituato ad ampie vedute. Il gruista, fresco di onnipotenza, rivoluzionerà il paradiso, che somiglia tanto a un’azienda, e lo sposterà nella pagana e amena Finlandia. Ma tra iniziative strampalate, un attacco hacker del Maligno e l’audace creazione di strani animali amazzonici a sei zampe, Pirjeri dovrà riconoscere che non è facile essere Dio.
Con il suo humour paradossale e satirico, Paasilinna guarda il mondo dall’altro di un paradiso mai esente da colpe, smascherando debolezze e ipocrisie di un’umanità in attesa di un miracolo che la salvi da se stessa.



Anna della pioggia di Michela Murgia
Michela Murgia ha scritto ogni giorno della sua vita senza mai smettere di chiedersi cosa è possibile cambiare, in sé e nel mondo, inventando storie. Raccontare, forse, era il suo modo preferito di pensare. Per questo i racconti raccolti in Anna della pioggia - scritti negli anni, magari letti una sera in una piazza e poi divenuti introvabili - sono pieni di luce, di vita e di idee, e restituiscono la voce mobile e folgorante di una delle piú importanti scrittrici del nostro tempo.
Le donne dietro la porta di Roddy Doyle
A sessantasei anni, Paula Spencer, madre, nonna, vedova, è finalmente indipendente e desidera vivere appieno gli anni che ha davanti a sé. Ha un lavoro che le piace in una lavanderia, delle amiche che adora e un fidanzato rispettabile, e ha iniziato a mettere da parte i suoi demoni. Tutto questo fino a quando, un giorno, la primogenita Nicola si presenta alla sua porta; è fuggita dalla sua famiglia e sembra voler mettere tutto in discussione. Piano piano, Nicola confida a Paula il segreto che si cela dietro a questa crisi, e madre e figlia si aprono a ricordi dolorosi, vecchi traumi e nuove rivelazioni, per confrontarsi sul loro rapporto e scoprire chi davvero desiderano essere.
Il sogno del Pescatore di Hemley Boum
Zack è fuggito dal Camerun a diciott’anni abbandonando la madre Dorothée al suo destino e ai suoi segreti. Diventato psicologo clinico a Parigi, sposato e padre di famiglia, viene riacchiappato dal passato mentre la vita che si è costruito fa acqua da tutte le parti… Qualche decennio prima suo nonno Zacharias, pescatore in un piccolo villaggio della costa, vede il suo tradizionale modo di vita sconvolto da una potente azienda per lo sfruttamento forestale e sogna un futuro diverso per la sua famiglia… Con queste due storie sapientemente intrecciate Hemley Boum firma un potente e vivido affresco che fa luce sia sulle pieghe della coscienza che sui misteri della trasmissione attraverso le generazioni.



Acqua di mare di Charles Simmons
Nell’estate del 1963, mentre l’America vive gli ultimi scampoli di ottimismo e prosperità dell’era kennediana, il quindicenne Michael trascorre le vacanze con il padre e la madre nella villa di Bone Point, sulle rive dell’Atlantico. Il loro sereno ménage upper class viene travolto dall’arrivo della signora Mertz e di sua figlia Zina, ospiti nella dépendance della casa. Le due donne conquistano fin dal primo istante le attenzioni del ragazzo e di suo padre, innescando una reazione a catena di illusioni, passioni e gelosie dall’esito imprevedibile. Per Michael non sarà soltanto l’estate della prima, confusionaria esperienza d’amore, ma anche quella di un grande dolore che lo trasformerà per sempre.
Il figlio del sottosuolo di Hamid Ismailov
Figlio di un atleta africano e di una donna siberiana, il piccolo Mbobo cresce tra i corridoi e le sale delle più celebri stazioni della metropolitana di Mosca. La sua breve esistenza solitaria copre lo stesso arco temporale della decadenza e del crollo dell’Unione Sovietica, e ha per sfondo l’intricato schema della metropolitana, corpo sotterraneo della città e proiezione inconscia del sistema sovietico. Un fiabesco regno del sottosuolo in cui Mbobo cerca rifugio dalla crudeltà e dall’indifferenza del mondo in superficie, che ha perduto i suoi punti di riferimento e si sta progressivamente dissolvendo.
Beautyland di Marie-Helene Bertino
Nata nel settembre del 1977 a Philadelphia, Adina Giorno arriva sulla Terra proprio quando la Voyager 1 viene lanciata nello spazio insieme al suo prezioso disco d’oro. Con una sensibilità e uno spirito di osservazione fuori dal comune, Adina sa fin dall’età di quattro anni di essere diversa dagli altri. Grazie a un dispositivo per fax portato a casa dalla madre Térèse, infatti, si mette in contatto con la sua famiglia di origine, ad anni luce di distanza da lei, e scopre la sua missione: osservare e riferire le peculiarità degli esseri umani ai suoi superiori.
Ormai adulta, però, in un periodo di particolare vulnerabilità, decide di condividere le sue osservazioni in un libro. C’è la possibilità che non sia da sola?
Marie-Helene Bertino ci regala un romanzo straordinario sul desiderio e l’appartenenza, sul sentirsi soli, un romanzo che descrive in maniera sorprendente e originale cosa significhi essere divisi tra due mondi, isolati in un luogo che è casa e allo stesso tempo non lo è.
Luna di miele verso il nulla di Takagi Akimitsu
Tokyo, anni Sessanta. Segnata da una cocente delusione, la giovane Etsuko ritrova la speranza di un matrimonio romantico quando incontra il timido professore universitario Yoshihiro. Figlio di un criminale politico e fratello di un presunto omicida, non è il genero ideale, ed Etsuko convola a nozze contro la volontà dei genitori. Ma le ombre del passato minacciano la serenità futura: alla vigilia della luna di miele, dopo una telefonata misteriosa, Yoshihiro scompare. Sul caso indaga il sostituto procuratore Kirishima, il primo, tormentato amore di Etsuko...
Gli assassini dell'alba di Michel Bussi
Guadalupa, dipartimento francese delle Antille, un paradiso tropicale di fondali marini, spiagge incantevoli e foreste lussureggianti. Un paesaggio da sogno scosso brutalmente dall’omicidio di un ricco costruttore, trafitto da una fiocina di fucile subacqueo e ritrovato sulla Scala degli schiavi, luogo simbolo dell’isola. Per il comandante di polizia Valéric Kancel è l’inizio di un incubo. Si lancia alla ricerca di un assassino che sembra non lasciare tracce se non intenzionalmente simboliche, un serial killer che agisce sempre con lo stesso rituale e che a quanto pare sa molte cose di lui, di Valéric…
ALTRE STORIE
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Pesca estiva in Lapponia di Juhani Karila
Una campanella silenziosa di Aki Shimazaki
Dove cadono le comete di Vito Di Battista
Il miracolo di Lorenza Sabatino
«Una celebrazione della leggerezza: di ciò che, proprio nella sua fugacità, rende possibile una felicità autentica».
Un invito a riscoprire la forza e la bellezza di vivere senza dover perdurare nel tempo.
Che cosa può insegnarci una bolla di sapone? Nulla, apparentemente. E invece, secondo il filosofo Pierre Zaoui, in questa fragile sfera trasparente si riflette il mistero dell’esistenza: il gioco e il desiderio, l’illusione e il tempo, la gioia e la morte.
In un mondo che idolatra la solidità ed esalta il superamento dei limiti biologici, Zaoui ci invita a un atto rivoluzionario: amare ciò che finisce, desiderare senza possedere. Questo libro è un’esplorazione nei regni della filosofia, dell'arte e dell'infanzia per capire come le bolle di sapone abbiano assunto nei secoli significati molteplici e contrastanti, dal memento mori al sogno d’evasione, dalla vanitas barocca alla semplicità di uno svago alla portata di tutti. In queste pagine dense di riflessioni e suggestioni, Zaoui ci invita a ribaltare il punto di vista sul mondo, privilegiando l’esperienza dei bambini alla sapienza degli adulti, e cercando l’incanto là dove questi vedono il monito di una fine incombente: la bolla di sapone, infatti, nella sua levità, ci insegna a vivere senza peso, a godere dell’attimo senza temere la sua fine.
Non lascia traccia, e proprio per questo ci invita a un rapporto diverso con il tempo e con la fine. Bellezza dell’effimero è un inno a un’esistenza senza zavorre mentali, alla libertà dall’imperativo di perdurare a tutti i costi. Come una bolla di sapone, che vive sempre nell’istante prima di esplodere, così, sembra dirci Zaoui, anche noi possiamo affrontare il nostro quotidiano con nuova pienezza, consapevoli che nell’effimero risiede una saggezza immortale.


Il libro delle tasche di Gonzalo Maier
Testimoni modesti e veritieri, le cose che si portano in tasca riferiscono della vita in tutti i suoi aspetti, materiali e ideali. E sono anche l’Altro, il Delatore, quello che ci contraddice sempre. Il pettinino del bello del quartiere, il volantino fratello scemo della pubblicità, lo specchietto a due facce, il portafogli e il silenzio, la fede matrimoniale tolta dal dito, le palline di piombo per andare più veloci in discesa, il numeretto della fila, il niente, la lettera d’un addio incompiuto, tutti oggetti di ricordi tenaci e nebulosi che modellano in questo libro improvvisi, in cui il diario minimo si combina con il microracconto, la meditazione morale non accigliata, la socio- logia del quotidiano, la satira.
Il cielo più pietoso è quello vuoto. Quindici voci di un'improbabile autobiografia di Eugenio Baroncelli
Baroncelli presenta con ironia e inganno questo suo libro come un’autobiografia. Lui, biografo nei suoi libri passati di esistenze inventate e falsificatore di vite vere che si rivelano nel lampo di un singolo evento, scrittore di necrologi di persone mai morte, di recensioni e di risvolti di copertina esistenti al posto dei loro volumi, inventore di trame proprie in romanzi attribuiti ad altri e viceversa, voleva non solo un’autobiografia dell’Altro lui («È all’altro, a Baroncelli, che capitano le cose»), ma una autobiografia dei molti Altri e delle loro proiezioni. E svolge il compito mescolando come al solito erudizione e apocrifi, futilissimi ricordi, esperienze di letture racchiuse in una frase, fatti accaduti ad altri scrittori e rivissuti in proprio, microracconti, aforismi di saggezza spogliati in principio di ogni pretesa di convincere, periferie di posti di viaggio, affetti e gesti sfuggenti. Tutto questo in uno stile personale che ostenta di preferire su ogni espressività la musica del fraseggio, che quindi rende quasi obbligatorio far seguire a ogni breve paragrafo letto il successivo da leggere.
Lezioni sul «Don Chisciotte» di Vladimir Nabokov
«Don Chisciotte è più grande ora di quanto non fosse nel grembo di Cervantes».
James Joyce. Una vita di Edna O'Brien
Dall'adolescenza ai viaggi all'estero, fino alla pubblicazione di Ulisse, gli scandali, i processi e oltre, l'arco di una straordinaria avventura esistenziale e letteraria.
Negoziando con le ombre. Sullo scrivere e sulla scrittura di Margaret Atwood
Orientamento, Duplicità, Dedizione, Tentazione, Comunione, Discesa: sei lezioni di Margaret Atwood sull’arte della scrittura


Gioia di Eugenio Borgna - con un ricordo di Vittorio Lingiardi
La gioia, ci racconta Eugenio Borgna, è un’emozione fragile e leggera, che si avvicina alla letizia, e in lei ogni tanto si confonde. Pur nella sua friabilità e delicatezza, è uno straordinario potere che possiamo far nascere nella nostra interiorità: ci consente di capire che in ciascuno di noi luci e ombre si alternano, si mescolano, e anche che le ombre si diradano solo se sappiamo andare incontro agli altri con gentilezza e con delicatezza, con tenerezza e con amore. È un cammino di speranza, dunque, quello indicato dal maestro della psichiatria gentile in questo mirabile testo, consegnato all’editore poco prima di lasciarci.
«Per Borgna la gioia è anche, basta averlo letto una volta per capirlo, l’incontro con le parole, o i silenzi, dell’altro che ci aiutano a dare un senso alla vita». V. LINGIARDI
Questione di classe. Perché non si può essere felici in una società ingiusta di Alessandro Sahebi
In questo saggio lucido e provocatorio Alessandro Sahebi smonta le narrazioni dominanti nella nostra società – il mito della meritocrazia, l’ossessione per la performance, l’equazione tra fallimento economico e colpa individuale – per restituirci un’immagine più onesta dei meccanismi sociali che ci governano e degli strumenti con cui possiamo iniziare a disinnescarli. Lo fa con rigore, ma anche con uno sguardo politico che non rinuncia all’utopia. Perché, se è vero che non riusciamo a immaginare una vita più felice e che l’automazione e l’intelligenza artificiale stanno riscrivendo le regole del mondo del lavoro, non ci restano che due alternative: continuare a soffrire o sforzarci, insieme, di costruire una società nuova.
Il pensiero dominante ci ha convinto che la felicità sia una conquista individuale, non collettiva, ma è solo l’ennesimo inganno di un sistema ingiusto, che alimenta la competizione e l’egoismo per dividerci. Un’alternativa esiste ed è collaborare, condividere, immaginare una società in cui stare bene non sia un privilegio per pochi, ma un diritto di tutti. Realizzarla non è solo un desiderio, è un atto politico necessario.
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